DA PROVENZANO AI LO PICCOLO: COME SI STANA UN PERICOLOSO LATITANTE
Lucida e suggestiva descrizione dall’interno della complessa, faticosa e febbrile attività volta a catturare pericolosissimi boss: questo è “Catturandi”, edito da Dario Flaccovio Editore, un libro che racconta una verità difficile e quasi sconosciuta.
Un giovane poliziotto della mitica sezione Catturandi della Squadra mobile di Palermo racconta la caccia ai più pericolosi latitanti di Cosa Nostra. Appostamenti, pedinamenti, controllo del territorio, intercettazioni ambientali e telefoniche. Attività che richiedono fiuto, attenzione, cautela, abilità e coraggio. L’autore, che non può svelare la propria identità per motivi di sicurezza e di riservatezza, racconta dal di dentro quali sono gli strumenti a disposizione di chi svolge sul campo la lotta alla mafia per la cattura dei criminali in fuga. Questo libro spiega come leggi ed esperienza personale, regole e istinto, competenza professionale e capacità d’improvvisazione facciano di un poliziotto uno “specialista” della Catturandi.
“Un ufficio di polizia unico al mondo, un’esperienza umana e professionale che lascia il segno per tutta la vita.” (Cono Incognito, dirigente di polizia)
“Un libro fortemente intriso di spirito di fiducia nell’attuale fase della lotta al racket e alla mafia. Una fiducia non astratta, ma legata a un’esperienza concreta, la quale dimostra che sconfiggere la mafia è possibile.” (Salvatore Costantino, docente universitario)
100% SBIRRO è il secondo libro del poliziotto della squadra Catturandi, bello e avvincente come il precedente.
I.M.D e i suoi colleghi della Catturandi sono autentici sbirri, sbirri al 100%, nel senso di uomini professionalmente votati, nati e cresciuti per ASSICURARE ALLA GIUSTIZIA i criminali che causano ferite profonde e lacerazioni terribili al tessuto connettivo della collettività in cui ciascuno di noi è inserito. Non è un saggio né un romanzo, piuttosto un libro d’azione, dove i fatti vengono raccontati in maniera sempre avvincente, da togliere il fiato, come fossero il soggetto di un film di ottimo livello. E invece è la realtà: un libro di ricordi che narra oltre quindici anni di attività, tra ansie, pericoli e momenti in cui l’ironia prevale e allenta la tensione. Alla voce di I.M.D si aggiunge il coro di altri poliziotti della Catturandi, che si firmano coi nomi di battaglia per celare la loro vera identità e raccontano altri episodi gustosi e interessanti.
“Alla fine vi sembrerà d’aver letto un rude e appassionante romanzo poliziesco, e invece si tratta della vita quotidiana di un poliziotto della Catturandi.” (Andrea Camilleri)
I.M.D è nato a Palermo nel 1973 ed è laureato in Scienze Politiche.
“Palermo non mi piace, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare.” (Paolo Borsellino)
Il 19 luglio 1992 un’autobomba fatta brillare in via Mariano D’Amelio a Palermo alle ore 16.58 causò la morte del Magistrato Paolo Borsellino e dei cinque Agenti della Polizia di Stato Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Agostino Catalano: ha così inizio l’introduzione a “Paolo Borsellino e l’agenda rossa”, testo a cura della redazione di 19luglio1992.com.
Nonostante la magistratura abbia ottenuto fondamentali risultati nell’accertamento della matrice mafiosa della strage e nell’individuazione dei responsabili interni a Cosa Nostra, pesanti zone d’ombra permangono sulle entità esterne all’organizzazione mafiosa che con questa hanno interagito nella deliberazione ed esecuzione del piano stragista. L’agenda rossa, che andò perduta lo stesso 19 luglio 1992, è il documento che fornirebbe indicazioni determinanti per la risoluzione del mistero legato alla morte di Paolo Borsellino: si tratta di elementi fondamentali che metterebbero a fuoco la complicità di alcuni pezzi grossi dello Stato con Cosa Nostra.
Il testo che vi apprestate a leggere vuole dare un contributo a raggiungere quattro obiettivi. In primo luogo diffondere alcuni degli interventi pubblici di Paolo Borsellino che rimangono di stringente attualità, soprattutto per quanto riguarda le responsabilità interne alla magistratura nell’isolare e delegittimare chi come Giovanni Falcone tenta di rendere viva la Costituzione e rispettare l’uguaglianza di tutti di fronte alla Legge. In secondo luogo ricostruire i fatti attinenti alla vita di Paolo Borsellino per il periodo compreso tra la strage di Capaci e quella di via D’Amelio. Inoltre si è cercato di fare una ricostruzione delle tappe dell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta sulla sottrazione dell’agenda rossa di Paolo Borsellino; infine si è voluto contribuire a far conoscere le motivazioni della sentenza Borsellino bis, con la quale si accertano le responsabilità penali dei mandanti e autori interni a Cosa Nostra mentre nello stesso tempo si apre uno squarcio sulle piste investigative volte all’individuazione dei responsabili esterni alla mafia.
L’Associazione Giovanile L’Alveare è lieta di comunicare che tutti e tre i libri sono disponibili in Biblioteca a chiunque per il prestito. Non perdete questa occasione d’incontro con la Cultura!
[I testi hanno avuto un costo che si aggira attorno ai 30 €. Mai tale denaro fu meglio speso.]
il direttore della formazione Mario Lagi
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mercoledì 15 settembre 2010
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